Come garantire al nostro appartamento riscaldamento e risparmio in bolletta?
Riscaldamento e risparmio in bolletta: uno “spot” che spesso ci capita di ascoltare. Spesso, infatti, soprattutto nelle campagne di promozione di nuove caldaie, il risparmio in bolletta viene garantito proprio grazie all’acquisto di un nuovo dispositivo.
Ed in parte è vero. La tipologia di caldaia che usiamo influisce sui costi in bolletta, vero: ma se parliamo di riscaldamento e risparmio in bolletta allora è giusto chiarire che non sarà (e non è!) esclusivamente la “nuova caldaia” a garantire questo risultato.
Per ridurre l’impatto del riscaldamento sulle bollette ci sono 6 consigli che dovresti seguire.
Consigli, dichiarati recentemente anche dall’Ente ENEA, che possono garantire riscaldamento e risparmio in bolletta indipendentemente dal modello di caldaia utilizzato. Prima di procedere ai nostri consigli è giusto chiarire che le “best practices” sotto descritte saranno certamente più efficaci in presenza di una caldaia di ultima generazione con tecnologia a condensazione.
Quali sono i consigli per risparmiare in bolletta sui costi del riscaldamento?
- Manutenzione degli impianti
La prima cosa da fare: un impianto consuma meno (ed inquina meno) quando è correttamente regolato, e sottoposto a manutenzione programmata. Filtri puliti ed impianto libero da calcare e residui ferrosi permettono al nostro impianto (e alla relativa caldaia abbinata) di consumare meno e quindi di risparmiare. Riscaldamento e risparmio in bolletta sono garantiti, tra le varie, solo in caso di impianto ben tenuto e sottoposto a manutenzione. Una annuale attività di pulizia dell’impianto di riscaldamento vi garantirà le massime prestazioni dell’impianto con costi minimi in bolletta. Perché? un impianto in ottime condizioni non obbliga la nostra caldaia ad uno sforzo extra direttamente proporzionale alla quantità di calcare, residui ferrosi e scorie presenti nell’impianto.
- Controllare la temperatura dell’ambiente
Più è alta la temperatura nell’ambiente, più saranno alti i costi in bolletta.
La temperatura ideale nel nostro appartamento non dovrebbe mai superare i 22°C soprattutto in presenza di un appartamento con infissi nuovi e/o coibentati. Alzare ulteriormente la temperatura genera un inutile consumo di gas con relativa crescita dei costi in bolletta. Perché è inutile superare la temperatura oltre i 22°C? perché è scientificamente provato che in un ambiente chiuso e senza spifferi il nostro organismo non percepisce temperature superiori. Anzi, temperature superiori sono spesso sinonimo di mal di testa e pesantezza dell’aria. Oltre che di inutili costi in bolletta.
- Valvole termostatiche
Le valvole termostatiche permettono di regolare il flusso dell’acqua calda nei termosifoni e di non superare la temperatura media dell’appartamento. Come anticipato, il minore consumo di gas derivante dall’utilizzo delle valvole si traduce anche in una minore quantità di emissioni nocive nell’atmosfera, a tutto vantaggio dell’ambiente che ci circonda. E dei costi in bolletta. Puoi approfondire l’argomento in questione, nel nostro articolo dedicato,
- Spegnere il termostato ambiente
Con un termostato ambiente, come sappiamo, è possibile regolare la temperatura del riscaldamento e le fasce orarie di messa in funzione dell’impianto. I termostati più comuni accendono autonomamente il riscaldamento e poi vanno in “stand-by” quando la temperatura desiderata è stata raggiunta nell’appartamento. Ecco: se siete in casa e il termostato ha raggiunto la temperatura che avete programmato il nostro consiglio è quello di spegnerlo. La casa resterà calda, grazie al calore in giacenza nei nostri termosifoni. Intanto stiamo risparmiando sui costi in bolletta grazie al gas che non consumiamo perché il nostro impianto non resterà “sul chi va là”, pronto a far ripartire il riscaldamento anche in caso di lievi abbassamenti della temperatura. Abbassamenti così lievi da non essere percepiti dal nostro corpo nella maggior parte dei casi.
- Fasce di accensione del riscaldamento
Con un cronotermostato possiamo regolare le fasce orarie per l’accensione automatica del riscaldamento. In periodi dell’anno molto freddi alcuni hanno l’abitudine di lasciare accesso il riscaldamento “non-stop”. Questo è sbagliato. Per garantirci riscaldamento e risparmio in bolletta il consiglio è di optare per massimo 3 fasce orarie giornaliere per un massimo di 90 minuti ciascuna. Mattina (se siamo in casa), primo pomeriggio e seconda serata. Non oltre. Un ambiente chiuso, senza spifferi e correnti d’aria resterà caldo e garantirà il comfort necessario.
- Apparecchi di ultima generazione
Una caldaia di ultima generazione con tecnologia a condensazione garantisce fino al 30% di risparmio in bolletta se in condizioni ottimali. Queste particolari caldaie ottimizzano l’uso dell’energia generata dalla combustione del gas. Ulteriori approfondimenti sono disponibili in un articolo dedicato.
Con l’augurio che questo articolo vi abbia aiutato, non ci resta che augurarvi buon riscaldamento e risparmio sui costi della bolletta!