Cosa fare se l’acqua calda della caldaia non è costante, è una problematica abbastanza comune, foriera di non pochi disservizi.
Parliamo di uno dei problemi più frequenti che può interessare la caldaia oppure lo scaldabagno a gas.
Questo tipo di problema viene riscontrato soprattutto nelle caldaie a produzione istantanea (per capirci: quelle non ad accumulo, quindi sprovviste di boiler).
La produzione di acqua calda, alla giusta temperatura e quantità, è una delle funzioni fondamentali per cui caldaie e scaldabagni vengono ovviamente progettati, chiaramente non con l’intento di una funzionalità “ad intermittenza”.
La produzione deve essere costante, altrimenti evidentemente “qualcosa non quadra”.
In questo articolo, cercheremo di focalizzare alcune delle cause principali che possono impedire al getto dell’acqua calda di essere costante.
Acqua calda della caldaia non è costante: cause e rimedi principali
Tra le cause principali, possiamo annoverare:
Valvola a tre vie danneggiata.
La valvola nel tempo viene danneggiata dal calcare, parliamo di una componente essenziale del dispositivo.
Infatti, provvede altresì all’acqua calda per le esigenze del riscaldamento, oltre alla “gestione” della produzione di ACS (acqua calda sanitaria).
La valvola, a seconda del circuito che chiede acqua in quel preciso momento, devia l’acqua verso l’uno o verso l’altro.
Se il meccanismo di scambio di cui questa valvola è dotata si dovesse inceppare, l’erogazione dell’acqua calda potrebbe risultare incostante o inefficace.
Mediante una sostituzione della valvola, se questo era il problema, la problematica viene risolta.
Bassa pressione dell’acqua
Se l’acqua in ingresso ha bassa pressione, (oppure se è la pressione interna alla caldaia a essere bassa), la caldaia non funzionerà correttamente.
In questo caso, il consiglio è di verificare l’apposito “rubinetto” posto nella parte inferiore del dispositivo (tendenzialmente), verificando che la pressioni sia tra 1 e 1,5 bar e non inferiore.
(Da non confondere con il rubinetto di estrazione dell’acqua, del quale vi abbiamo parlato in un contenuto dedicato)
Se così non dovesse essere, utilizzate il rubinetto aumentando la pressione complessiva secondo le indicazioni sopra riportate.
Ostruzione o guasti allo scambiatore di calore
Lo scambiatore di calore è il fondamentale componente interno alla vostra caldaia o scaldabagno che permette all’acqua che circola all’interno di venire adeguatamente riscaldata e che spesso viene intaccato dal calcare.
E’ una componente così importante che, ne prevediamo profonda pulizia nei nostri contratti di manutenzione ordinaria e programmatica che sigliamo con tutti i clienti che decidono di abbonarsi ai nostri Servizi di Manutenzione Tecnica.
Il calcare, se depositato, inizialmente impedirà allo scambiatore di funzionare al 100% delle sue performance.
E, nel tempo, potrebbe addirittura danneggiarlo in maniera irreparabile.
Il consiglio, da questo punto di vista, è di contattare quanto prima un tecnico di fiducia per programmare un sopralluogo tecnico in quanto, se l’acqua in caldaia non è costante e se non avete riscontrato le problematiche sopra descritte, allora la causa potrebbe risiedere in una ostruzione dello scambiatore di calore secondario.
Ostruzione che, consigliamo di far verificare quanto prima ad uno Specialista, onde evitare che si “traduca” in un gusto tecnico che renderà obbligatoria la sostituzione con un nuovo scambiatore e/o “scambiatore rigenerato”.