La caldaia perde acqua? Niente panico: ecco cosa fare se la caldaia perde acqua!
Con i nostri consigli, ci auguriamo di aiutarti a risolvere il problema senza dover convocare un tecnico di tua fiducia.
Fai però attenzione, per la tua incolumità evita, assolutamente, di compiere attività pericolose nei pressi della caldaia.
Cosa fare se la caldaia perde acqua?
Le cause che portano una caldaia a perdere acqua (chiaro segnale di sofferenza dell’apparecchio) possono essere molteplici: dalle più comuni alle più particolari. Cosa fare se la caldaia perde acqua, quindi? Varie attività. Vediamone alcune, insieme. Ecco cosa fare se la caldaia perde acqua. Come prima cosa, occorre capire dove nasce la perdita. Cosa fare se la caldaia perde acqua varia in base a questi fattori.
Le prime cose da domandarsi e verificare sono:
- La caldaia perde da accesa o spenta oppure in entrambe le fasi?
- Dove si trova la perdita e quanto è abbondante?
- Che livello ha la pressione?
- Una delle prime cause potrebbe essere la pressione troppo alta.
Se la pressione della caldaia è troppo alta, potrebbe essere questa la causa.
Avvicinati alla caldaia e verifica lo stato della pressione indicato: se troppo alta (superiore ai 3 bar) la causa potrebbe essere questa. Per abbassare il livello della pressione, avvicinati ad un termosifone e, con l’aiuto di un recipiente, fai spurgare il termosifone attraverso la valvola di sfiato lasciando defluire più acqua possibile. Consigliamo almeno due litri. La pressione che si legge dalla barra della caldaia, deve essere compresa tra 1 e 1,5 bar: un livello superiore potrebbe giustificare le perdite d’acqua. Una volta terminato, verifica la caldaia. La pressione quasi sicuramente sarà tornata a livelli normali e la caldaia non perderà più acqua. Verifica se la caldaia perde ancora acqua oppure no. Potresti aver risolto, ma se le perdite continuano allora vuol dire che la causa non era da rintracciarsi nella pressione.
E se la caldaia perde ancora acqua, come risolvere?
In questo caso ti consigliamo assolutamente di contattare un tecnico il più velocemente possibile. Se la caldaia ha ancora perdite allora è probabile che ci sia un guasto interno. Potrebbero essersi danneggiati, ad esempio tubi o raccordi, guarnizioni interne, ”vaso d’espansione” e più in generale, la perdita sarà causata da un ”pezzo” che sarà molto, o lievemente danneggiato.
In questo caso per l’incolumità degli abitanti dell’appartamento e per la salvaguardia del dispositivo ti consigliamo di contattare un tecnico esperto e di non procedere in pericolose attività ”fai-da-Te!”.
Nell’attesa di un tecnico ti consigliamo di tenere chiusa la valvola principale dell’acqua. Chiudi l’acqua e usala solo all’occorrenza. Così eviterai inutili consumi d’acqua e non ”fomenterai” il danno alla caldaia.
Chi paga i costi della riparazione, se la caldaia non è di mia proprietà?
Nel nostro blog abbiamo già affrontato il tema dei costi della riparazione della caldaia.
Per un approfondimento ti consigliamo di leggere l’articolo che scrivemmo sul tema.
In linea di massima, se non se Tu il proprietario della caldaia (perché, magari abiti in fitto e l’apparecchio è del proprietario dell’immobile) i costi dei suoi guasti tecnici sono – in linea di massima – a carico del proprietario.
Se l’inquilino è da poche settimane nell’appartamento, la riparazione potrebbe essere a carico del proprietario.
Se l’inquilino è stabilmente residente nell’appartamento, e il danno è riscontrabile nell’usura del dispositivo, allora la riparazione potrebbe essere a suo carico.
Ci auguriamo di esserTi stato d’aiuto.
Non esitare a contattarci se, per risolvere il problema della caldaia che perde acqua, non sarai riuscito a risolvere in autonomia.