Da gennaio 2024 nessuno stato membro dell’Unione Europea potrà erogare incentivi fiscali per l’acquisto di caldaie a combustibile fossile.
A stabilirlo è la direttiva ‘Casa green’ recentemente approvata dal Parlamento europeo, che in questo modo ha voluto mettere un importante stop all’utilizzo dei sistemi di riscaldamento a combustibile fossile, oramai non più compatibili con le esigenze legate alla prevenzione dell’ambiente.
I bonus del futuro, potranno essere erogati solo per gli apparecchi certificati per funzionare con gas rinnovabili (come idrogeno e biometano) e i sistemi ibridi, ossia quelli costituiti da una pompa di calore e una caldaia a condensazione, controllati da un’unica centralina.
Caldaia a combustibile fossile, addio.
Dal 2025 ci sarà anche il divieto di installazione delle caldaie a gas nelle nuove costruzioni e negli immobili in ristrutturazione: una misura che punta a spingere al massimo la diffusione di sistemi a basso impatto ambientale – come le caldaie a condensazione d’ultima generazione – per arrivare a centrare gli obiettivi di neutralità climatica fissati dalla UE per il 2050.
Tra questi sistemi vengono annoverate anche le pompe di calore elettriche, che non prevedono la combustione e garantiscono un impatto zero sull’ambiente in quanto utilizzano energia elettrica di provenienza rinnovabile.
Si tratta di sistemi particolarmente interessanti dal punto di vista dell’efficienza, che permettono di sfruttare la differenza di temperatura interno/esterno per fornire energia termica da usare non solo per la climatizzazione delle abitazioni, ma anche per scaldare l’acqua sanitaria.
Vaillant spicca nella produzione di apparecchi sostenibili
Vaillant Group, offre già da tempo un interessante ventaglio d’offerta per quanto riguarda le pompe di calore, ambito su cui sta continuando a investire in modo sempre più strategico, per non parlare degli investimenti in corso legati alla produzione di caldaie ad idrogeno, oppure del recente “accordo sul clima” stretto con il WWF.
Dire addio alla caldaia a combustibile fossile sarà presto dunque una realtà consolidata, realtà alla quale crediamo tutti dovrebbero approcciarsi, indipendentemente dalla presenza o meno di “incentivi statali” in quanto la tutela dell’ambiente crediamo sia un dovere di ciascuno di noi.