Accertamenti del Comune di Napoli: cosa devi sapere per non incappare in “brutte sorprese” ove mai un incaricato del Comune di Napoli dovesse effettuare un accertamento al tuo impianto domestico? scopriamolo, insieme.

Innanzitutto, occorre chiarire che, ai sensi dell’articolo 9, comma 2, del d.lgs. 192/2005, gli accertamenti del Comune di Napoli e le ispezioni del caso, sono obbligatorie nel rispetto delle norme, stabilite da legge, relative al contenimento dei consumi di energia nell’esercizio e manutenzione degli impianti termici, in un quadro di azioni che promuovano la tutela degli interessi degli utenti, le emissioni di gas inquinanti ed i consumi energetici.

Occorre quindi “adeguarsi”, come chiarito in un precedente articolo.
Prima, però, cerchiamo di capire quali sono le modalità, mediante le quali, avvengono gli accertamenti.

Quali sono gli accertamenti del Comune di Napoli sugli impianti termici?

Il Comune di Napoli provvede all’accertamento del Rapporto di controllo di efficienza energetica inviatogli dal manutentore e, qualora ne rilevi la necessità, comunica ai responsabili degli impianti affinché questi ultimi procedano ad integrazioni documentali e/o agli adeguamenti eventualmente necessari.

Le ispezioni interessano gli impianti di climatizzazione invernale di potenza termica utile nominale non minore di 10 kW e di climatizzazione estiva di potenza termica utile nominale non minore di 12 kW.

L’ispezione, che rientra nel quadro complessivo degli accertamenti del Comune di Napoli, comprende una valutazione di efficienza energetica del generatore, una stima del suo corretto dimensionamento, nel rispetto al fabbisogno energetico per la climatizzazione invernale ed estiva dell’edificio.

Le “ispezioni” o accertamenti del Comune di Napoli, interessano prevalentemente:

• gli impianti per i quali manca il Rapporto o lo stesso viene trasmesso in ritardo o non è corredato da attestazione di pagamento del contributo impianti;
• gli impianti per i quali, in fase di accertamento del Rapporto, non vengono soddisfatte le richieste dell’amministrazione;
• gli impianti dotati di generatori o macchine frigorifere con anzianità superiore ai 15 anni;
• gli impianti per i quali il Rapporto presenta un rendimento di combustione inferiore al minimo di legge o nei casi in cui il manutentore riscontra anomalie che possono comportare un impianto non sicuro;

Le attività di ispezione dovranno verificare anche il rispetto degli obblighi in materia di istallazione di sistemi di termoregolazione e contabilizzazione del calore.

Nel casi in cui l’ispezione sia a titolo oneroso per il responsabile dell’impianto, questi è tenuto al versamento del Contributo Attività Ispettiva (CAI), secondo le aliquote indicate nella seguente tabella:

Conclusioni

Ci auguriamo di aver fatto chiarezza sull’argomento e di avervi aiutato in tal senso.
Ove mai determinati “passaggi” dell’articolo non dovessero risultarvi chiari, non esitate a far riferimento ai recapiti dell’assistenza clienti del Centro di Assistenza Tecnica Qualificata Vaillant di Napoli Lubelli Termica Service.