La transizione energetica, così come vi abbiamo detto in precedenti articoli, è ovviamente il tema del momento (anche se, con ritardo).
La salvaguardia del pianeta ed il contenimento dei consumi energetici, oltre che delle emissioni inquinanti, è un obiettivo possibile (a nostro avviso) solo se, indipendentemente dalle decisioni dei Governi mondiali, anche i comuni cittadini inizieranno, nel quotidiano, a compiere le azioni necessarie.
Facendo ciascuno, nei limiti del possibile, la “propria parte”.
Un buon inizio, è certamente quello di acquistare prodotti (dagli elettrodomestici per la casa ai generi di largo consumo) che garantiscano determinati standard.
I quali, tra l’altro, oltre a contribuire alla transizione energetica, come abbiamo più volte visto, aiutano in maniera concreta le famiglie ad abbattere notevolmente i consumi e quindi i costi in bolletta, soprattutto per il fabbisogno energetico.
In casa Vaillant la transizione energetica è il tema del momento….da almeno 10 anni.
Vediamo come.
Transizione energetica e Vaillant: perché il futuro è qui!
Nel quadro degli obiettivi stabiliti con il programma SEEDS, Vaillant punta a dimezzare le proprie emissioni di CO₂ entro il 2030.
Per raggiungere questo risultato l’azienda ha fatto sua la sfida della transizione energetica, pianificando due miliardi di investimenti, dal 2016 al 2030, per lo sviluppo e produzione di pompe di calore ad alte prestazioni e prodotti ad impatto zero, come le caldaie ad Idrogeno di cui vi parlammo in anteprima qualche tempo fa.
Nei mesi scorsi è stata annunciata l’apertura in Slovacchia di un mega stabilimento (per la produzione di pompe di calore elettriche) che utilizza energia elettrica proveniente al 100% da fonti rinnovabili, senza dimenticare la recente introduzione del nuovo gas refrigerante naturale R290, conforme alla Direttiva Europea sulla riduzione dei gas contenenti fluoro: che sarà disponibile già dal 2025 per il mercato delle pompe di calore.
Inoltre, la nuova gamma prodotti per quanto riguarda Caldaie, Scaldabagni, Bollitori e Sistemi Solari Termici hanno già anticipato di svariati anni le direttive UE sulla produzione di prodotti a basso impatto energetico ed inquinante.
Da questo punto di vista, l’emergenza clima l’azienda l’ha affrontata con largo anticipo investendo in tecnologie sempre nuove e all’avanguardia, anticipando – come detto – i tempi dei provvedimenti Comunitari ed Internazionali.
La transizione energetica, in casa Vaillant, è dunque una piacevole realtà ormai da diversi anni.
Transizione energetica: il “climate neutral” dal 2020
Vaillant è un’azienda climate-neutral dal 2020.
Dal 2022 investe in un grande progetto di riforestazione nel Nord della Costa Rica su un’area di oltre 1.000 ettari che catturerà più di 600.000 tonnellate di CO₂ dall’atmosfera nei prossimi 40 anni.
Inoltre, grazie all’accordo siglato con WWF si concentrerà sullo sviluppo di una strategia a lungo termine per la conservazione della biodiversità e il potenziamento delle attività a protezione delle specie e, ovviamente, del Clima.
Conclusioni
Siamo consapevoli che presi singolarmente non abbiamo un reale potere di intervento.
Ma possiamo rendere la nostra transizione energetica graduale oltre che reale.
Partendo, per chi ne ha la necessità, dalla sostituzione del proprio impianto di riscaldamento domestico optando per un’azienda che, oltre a produrre i migliori prodotti al mondo nel mercato di riferimento, investe tempo e risorse nel rispetto del clima e nella transizione energetica.
Scegliere i prodotti Vaillant Group vuol dire scegliere il futuro con una scelta del presente.