Il corretto funzionamento della propria caldaia è di fondamentale importanza se si vuole ottenerne la massima efficienza evitandone guasti o blocchi.
Per questo motivo è necessario tenere una costante manutenzione della caldaia partendo dalle piccole pratiche quotidiane sino alle attività di manutenzione programmata da lasciar svolgere ad un professionista qualificato.
Un problema frequente legato ad una cattiva manutenzione è legato alla pressione della caldaia
Uno dei problemi più frequenti che possono verificarsi è legato alla pressione della caldaia, che potrebbe essere troppo bassa.
Il giusto livello di pressione della caldaia, a freddo, va da 1 a 1,5 Bar e se la pressione dovesse scendere al di sotto di questi valori ci sarebbe il rischio di blocco completo dell’impianto e quindi l’impossibilità di usufruire di acqua calda e riscaldamento.
La prima cosa da fare quando il livello di pressione della caldaia è troppo basso è quello di ricaricare l’acqua all’interno del circuito.
Il ricarico dell’acqua, al di la di determinate specifiche di funzionamento per determinati e particolari modelli di apparecchio, può essere effettuato grazie all’apposita manopola che dovreste trovare nella parte inferiore del vostro dispositivo. Girate la manopola e aumentate la pressione del vostro dispositivo. Così facendo risolverete, in pochissimo tempo, il vostro problema di pressione della caldaia.
Quindi, in sintesi, il monitoraggio e (ove necessario) la modifica dell’indicatore di pressione è una prassi cautelativa per evitare, nel breve e medio termine, potenziali blocchi della caldaia.
Pressione dell’acqua calda insufficiente?
Un altro problema molto tipico si presenta anche per i casi di insufficiente pressione dell’acqua calda.
In questi casi, la risposta alla problematica potrebbe risiedere in:
- Un problema di Scambiatore (nel caso della caldaia)
- Un problema di Serpentina (nel caso dello scaldino)
- Un problema di tubazione ( come ad esempio la formazione di forti residui di calcare)
In questo caso, il nostro consiglio è di rivolgersi ad un tecnico qualificato, il quale, se riscontrerà un’ostruzione dello scambiatore di calore o della serpentina, provvederà ad un’attività di pulizia mediante lavaggio chimico che eliminerà tutti i residui di calcare accumulati all’interno dello scambiatore.
Il lavaggio chimico dello scambiatore o della serpentina non potrebbe essere sufficiente a risolvere il nostro problema…
Il problema potrebbe risiedere alla ‘’fonte’’ del nostro impianto. Per fonte si intende la tubazione dell’acqua calda sanitaria. In questo caso, attraverso un lavaggio di disocclusione con apparecchiature dedicate, si provvederà ad eliminare tutti i residui di calcare presenti nell’impianto aumentando notevolmente il passaggio dell’acqua calda nell’impianto.
In questi e in molti altri casi di disfunzionamento domestico, il nostro consiglio è sempre quello di affidarsi ad un professionista dell’assistenza tecnica qualificata, e di non cimentarsi in (potenziali) pericolose attività di riparazione ‘’fai da Te’’.
Se hai letto questo articolo e se nel tuo appartamento è installato un modello di caldaia o scalda acqua Vaillant, Lubelli Termica Service, vi invita a contattare prontamente i recapiti che troverete qui.
Il nostro staff del backoffice provvederà a fissarvi un’appuntamento il prima possibile (garantiamo interventi nelle 24 e 48 ore lavorative successive alla richiesta) con il responsabile tecnico Romeo Lubelli il quale sarà ben lieto di mettere al vostro servizio la sua competenza, professionalità e passione nella risoluzione di ogni genere di problematica riscontrabile con l’intera gamma dei prodotti Vaillant.